
03 Feb Quando vedremo l’adaptive mobility as a service / AMaaS a Napoli
Mentre fervono i preparativi per il Salone della Mobilità Sostenibile 2022, entriamo nel vivo del dibattito sulla digitalizzazione e innovazione di uno dei settori cardini di ogni smart city che si rispetti, quello dei trasporti: se possiamo cominciare a parlare di Adaptive Mobility As A Service, ovvero di AMaaS a Napoli, è perché di recente l’ANM – Azienda Napoletana Mobilità, insieme al DICEA – Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, ha progettato ed immaginato un modo di spostarsi innovativo in cui “il paradigma del trasporto a chiamata viene applicato alle aree ad elevate intensità di domanda.”
Ma che significa? E soprattutto: che cos’è, precisamente, l’AMaaS?
Utenti smart di città smart: la forza emergente del sistema adaptive mobility as a service
L’Adaptive Mobility As A Service è un servizio di trasporti a ‘canali integrati’: immaginiamo, per un momento, una rete efficace che includa trasporto pubblico e privato, e che con una semplice app ed un unico account personale possa permetterci di pianificare, riservare e pagare per il nostro spostamento in città.
Con opzioni di pagamento singole, giornaliere o mensili, il sistema Amaas mira a fornire soluzioni customizzate, cucite cioè sulle esatte necessità del singolo utente grazie a questa integrazione di diversi tipi di mobilità, dai bus e metro cittadini a servizi come Uber, taxi e molto altro.
Il focus di Anm e Dicea su AMaaS a Napoli
Se, come proposto da ANM e Dicea, nel futuro prossimo riuscissimo ad applicare il concetto di AMaaS a Napoli e al nostro sistema di trasporti, avremmo non solo una mobilità sostenibile e ottimizzata, ma anche un’esperienza utente davvero smart, efficiente e rapida per scegliere il modo migliore di spostarci in città incrociando dati quali tempo di percorrenza, costi e convenienza.
Insieme ad altre tecnologie emergenti ed in fase di sviluppo, quali auto elettriche con guidatore automatico, AMaaS si pone come agente del cambiamento verso una mobilità sempre più autonoma, connessa e ‘liquida’, “minimizzando congestione, emissioni climalteranti e ottimizzando la densità energetica del sistema di mobilità“, spiega il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale della Federico II di Napoli.
Presentato dal professore Cino Bifulco e dagli ingegneri Felice Mondo e Nicola Pascale (amministratore unico di ANM), la proposta di Amaas a Napoli ha vinto il secondo premio degli IoMOBILITY AWARDS, e il premio speciale MOBILITY ANALYTICS.
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